La vitamina C potrebbe colpire le cellule tumorali

Un nuovo studio pubblicato sulla rivista Oncotarget ha esaminato l'efficacia di tre sostanze naturali, tre farmaci sperimentali e un farmaco clinico per fermare la crescita delle cellule tumorali. Questo studio è stato condotto da ricercatori dell'Università di Salford (Gran Bretagna).



Le 3 sostanze naturali studiate per i loro effetti sul cancro erano l'acido caffeico (un derivato del miele d'api), la silibinina (cardo mariano) e L'acido ascorbico (vitamina C). Lo studio mirava a interrompere il metabolismo delle cellule staminali cancerose e, in definitiva, a prevenirne la crescita.



Vitamina C 10 volte più efficace di un trattamento sperimentale



Lo studio ha scoperto che la vitamina C era 10 volte più efficace di uno dei trattamenti sperimentali nel prevenire la formazione di cellule staminali tumorali. L'acido ascorbico agisce inibendo la glicolisi, il processo mediante il quale il glucosio viene scomposto all'interno dei mitocondri della cellula e trasformato in energia per aiutare a proliferare la cellula.



Un agente promettente per studi clinici



"Questa è un'ulteriore prova del fatto che la vitamina, come altri composti non tossici e prontamente disponibili, può avere un ruolo nella lotta contro il cancro", ha affermato la dott. ssa Gloria Bonuccelli, autrice principale dello studio.



"I nostri risultati indicano che la vitamina C è un agente promettente per gli studi clinici, combinandola con terapie più convenzionali, per prevenire il ripetersi del tumore, la progressione della malattia e le metastasi", ha aggiunto il medico.

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